Una mano siciliana su Il Giornale dell’Arte: l’opera “Grani di Pace” verso l’Expo di Osaka
Una mano siciliana su Il Giornale dell’Arte: l’opera “Grani di Pace” verso l’Expo di Osaka
C’è una mano d’oro che poggia sul mare. È la mano di Sheuly Akter, donna bengalese che a Palermo insegna la propria lingua ai bambini di origine straniera per costruire un futuro comune. È la sua mano ad aver ispirato una delle opere più simboliche del nostro percorso: un’opera in ceramica di quattro metri quadrati, realizzata su pietra lavica maiolicata, che anticipa l’opera dedicata al Padiglione Italia dell’Expo di Osaka dal 7 al 14 giugno 2025.
A raccontare questa storia oggi è anche Il Giornale dell’Arte, una delle testate culturali più autorevoli d’Europa. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che dà valore a tutto il lavoro condiviso con ceramisti, artisti e artigiani siciliani.
L’opera è parte del dittico “Un ponte di Pace” ed è anche un viaggio attraverso le tecniche artistiche della tradizione isolana, con una citazione ed omaggio alla cultura giapponese attraverso la finitura in vero oro zecchino esplicitamente ispirata alla tecnica del kintsugi.
Firmata da il Made in Sicily (Giovanni Callea e Davide Morici), con la supervisione artistica del maestro Domenico Boscia, quest’opera è molto più di un oggetto d’arte: è un gesto, un racconto, un ponte tra culture.
Il nostro grazie va a tutti coloro che rendono possibile questo cammino.
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