Cassata da record al Teatro Massimo
Cassata da record al Teatro Massimo
Sulla scalinata del Teatro Massimo, uno dei monumenti più rappresentativi e amati della città di Palermo ha preso vita un’impresa unica. Un’opera che ha messo insieme maestria culinaria e cultura siciliana, una cassata da record.
Sotto la guida Bina La Corte, una brigata di ben 20 giovani allievi di TED Formazione, istituto professionalizzante palermitano, ha realizzato la Cassata più alta del mondo: quattro piani e un’altezza complessiva di 1,5 metri.
Si inaugura l’Anno delle Radici
L’evento ha inaugurato l’Anno delle Radici per la città di Palermo. Un progetto deche mira a valorizzare l’eccellenza siciliana nel mondo attraverso il racconto dei suoi protagonisti. Eccellenze che hanno esportato la bellezza e la cultura isolana oltre i confini nazionali.
Dopo il grande successo della Notte delle Radici, lo scorso 12 dicembre, anche in quel caso realizzata nella suggestiva cornice del Teatro Massimo, abbiamo arricchito il “Libro delle Radici” con due nuove firme: quella di Carolina Varchi, vicesindaco di Palermo, e quella di Luigi Sparacello. Un virtuoso esempio quest’ultimo di come il talento possa portare lontano, ma il cuore ci tenga ben ancorati alle nostre origini.
Abbiamo raccontato l’emozionante storia di Luigi Sparacello in un articolo dedicato su Made in Sicily. Lo trovi qui!
Un ponte per unire i Siciliani nel Mondo
Si uniscono in questo evento due linee narrative di Io Compro Siciliano. Abbiamo inaugurato l’Anno delle Radici con una cassata di un metro e mezzo. Un simbolo della nostra cultura, che in varie occasioni (4 canti di Palermo, Los Angeles) ci ha consentito di connetterci con la Sicilia intera e invitare tutti i siciliani a fare lo stesso. La cassata ha fatto da apertura al filone delle radici, con la sottoscrizione del Libro delle Radici, che resta come punto di collegamento importante tra Sicilia e le comunità di emigrati nel mondo.
Ancora una volta nel processo comunicativo siamo stati attenti all’impatto che la realizzazione e l’evento potessero avere in termini iconografici.