Nell’affascinante contesto dell’attracco della nave scuola Amerigo Vespucci, la Sicilia ha preso vita lontano dalla sua terra, portando il suo inestimabile patrimonio storico e culturale. Grazie al progetto “Il mito oltre i confini: gli dei, templi e teatri di Sicilia”, i visitatori hanno avuto l’opportunità di immergersi nella storia e nei miti dell’isola, attraverso un evento di promozione del patrimonio archeologico siciliano che ha mescolato narrazione, performance artistiche e proiezioni audiovisive, tutto incentrato sui tesori della Sicilia classica.

Qui il link dell’evento sul sito ufficiale del Vespucci

Una narrazione artistica che fonde mito e scoperta

Al cuore del progetto, la performance artistico-narrativa di Katiuska Falbo ha trasportato il pubblico in un viaggio tra i templi e i teatri siciliani. La Falbo, nota attrice e narratrice siciliana, ha intrecciato il tema della scoperta e del viaggio proprio del Vespucci, con la maestosità dei siti archeologici siciliani, creando un legame simbolico tra l’impresa del Vespucci e la riscoperta della bellezza dei parchi archeologici siciliani.

Il racconto è stato accompagnato da video documentari curati da Vedipalermo, Costante la Bruna, che hanno mostrato spettacolari scorci tra gli altri dei parchi di Selinunte, Segesta, Agrigento  uniti ad altri luoghi iconici dell’antica Grecia in Sicilia, ed alle spettacolari immagini del museo Salinas di Palermo.

La narrazione ha evocato le figure mitologiche e storiche che abitano il cuore di questa terra. Tra i momenti salienti la presentazione del Libro delle Radici quale strumento di collaborazione tra i popoli del mondo.

L’intervento è strutturato in sette atti, ciascuno preceduto da un micro documentario cui ha fatto seguito il racconto del Viaggio del Vespucci attraverso il mondo ed ovviamente al suo arrivo in Sicilia.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito di un progetto di promozione sostenuto dal Dipartimento Regionale Beni Culturali della Regione Siciliana.